Quattro persone, con percorsi diversi, con vite diverse ma accomunate da un sogno, un progetto condiviso che finalmente dopo mesi e mesi di sacrifici e preparazione riescono a mettere in opera.
Un sogno che rappresenta un ideale di vita, un bisogno di scoperta al tempo stesso interiore ed esteriore; un desiderio imperioso di poter conoscere culture e luoghi diversi per poter conoscersi meglio; la voglia di poter dire : ” si! ci sono stato, mi ricordo, un posto meraviglioso con gente meravigliosa!!!”.
Quattro ragazzi che affronteranno un viaggio che pochi sono riusciti a fare sia per la sua durata che per la complessità dell’organizzazione; ma anche per le difficoltà intrinseche dettate dalla dura legge della politica internazionale ;poiché non sempre le frontiere sono aperte e , purtroppo, non sempre i popoli sono in pace tra loro.
Una realtà questa che per noi occidentali puo’ sembrare lontana e quasi non veritiera, ma il mondo li’ fuori, quel mondo che a tutti i costi noi vogliamo rendere il NOSTRO mondo, é percosso da guerre fratricide, da faide sanguinarie , da conflitti inspiegabili e remoti, le cui cause sono ormai perse nel flusso del tempo.
E nel nostro piccolo, piccolissimo, minuscolo mondo noi vorremmo riuscire a dimostrare che il mondo puo’ essere uno ed uno soltanto, condiviso in pace ed armonia dalle varie specie che lo popolano; il nostro viaggio attraverso le
frontiere rappresenta per noi il nostro grido di appartenenza ad un pianeta che tutti ci ha accolto e che per cio’ siamo tenuti a rispettare e ad amare in modo che tutti si possa godere delle sue meraviglie senza timori ne paure.
Vorremmo che molti prendano la nostra scia per capire che in fondo anche la parte piu’ remota del pianeta che possiamo immaginare è casa nostra ; il nostro desiderio è quello di tracciare una rotta verso destinazioni apparentemente irragiungibili per dimostrare che non bisogna avere paura di percorrere delle strade che in fondo ci appartengono, strade che portano lontano lontano ma sempre piu’ vicino a noi stessi.
Dimostriamo che il pianeta terra non appartiene a pochi ma a tutti noi.
